La storia di P.D.S.
Ho cominciato ad avere i primi dolori alle articolazioni, soprattutto alle anche, verso la fine di aprile del 2010. Ho attribuito al troppo allenamento in bici, ma anche al troppo lavoro e non ci ho fatto caso. Poi i dolori son diventati sempre più forti, e il 20 maggio del 2010 si è aggiunta la febbre. La sera si aggirava sui 38.5°, mentre durante la notte, riposando, scendeva fino ai 37° per poi innalzarsi durante il giorno e raggiungere di nuovo i 38.5° alla sera. E così a proseguire. Intanto i dolori alle articolazioni, soprattutto alle caviglie, erano tremendi. Avevo smesso di andare in bici ma non al lavoro, dato che ho un lavoro part time solo nel pomeriggio, proprio perché il mattino mi serve libero per allenarmi per il ciclismo. Il mio medico e quelli dell’ospedale di Sarzana non riuscivano a capire cos’era. Ho fatto un’esagerazione di esami del sangue, tutti con esiti perfetti senza valori fuori norma, ad esclusione della VES un po’ alterata, ma niente di allarmante. Ho eseguito ecografie all’addome, ai linfonodi dell’inguine e sotto le ascelle, alla tiroide. Anche i medici dell’ospedale di Forte dei Marmi con tutti gli esiti, non riuscivano a darsi spiegazione per la febbre, che non scompariva. Mai fatto un colpo di tosse, ma dopo 4 settimane non riuscivo più a stare in piedi e a camminare per i forti dolori diffusi. Per fortuna è apparso l’eritema nodoso, da lì il mio medico ha capito che poteva trattarsi di Sarcoidosi e ha predisposto immediatamente una radiografia al torace e un day hospital presso la pneumologia di Sarzana. Confermato il suo sospetto, dopo che ormai mi avevano già visitato una decina di medici senza nessun esito.
In pneumologia mi hanno dato deltacortene e dopo 2 ore non avevo più febbre. La pneumologia mi ha preso in cura: tutte le settimane mi facevano una visita e diversi accertamenti (quasi sempre un prelievo di sangue, tac torace, broncoscopia, visita dal reumatologo, visita oculistica, visita cardiologica ed eco-cuore). Dopo una settimana che non avevo più la febbre, ho ricominciato ad andare in bici anche se in maniera abbastanza tranquilla. Dopo trenta giorni di deltacortene mi hanno ridotto il dosaggio a metà e ho potuto anche aumentare l’allenamento, anche se la sensazione di malessere e stanchezza persistevano. Dopo 180 giorni di terapia ho cominciato a sentirmi meglio e mi hanno ridotto la terapia cortisonica a un quarto, continuando i controlli regolarmente fino a gennaio. A dicembre ho cominciato finalmente a sentirmi bene e ho ricominciato allenarmi come prima. Ormai è passato un anno e devo ritornare dallo pneumologo per fare controlli di routine, al momento mi sento bene i medici dicono che senz’altro il fatto di essere uno sportivo mi ha dato una mano importante. Non ho mai smesso di allenarmi, lo sport mi aiuta a condurre la mia vita di sempre e resta un grande, importante aiuto, tanto più che non ho la tosse se non raramente.
P.D.S.